Il vasto mondo della musica, in tutti i suoi generi e sfumature, è uno dei punti presenti nelle liste delle cose da organizzare in un matrimonio.
La marcia nuziale era l’unico brano che, almeno fino agli anni ’90, metteva d’accordo tutti, persino sposa e suocera. Adesso però nell’epoca in cui la trap gareggia al Festival di Sanremo, il romantico Ed Sheeran fa da sottofondo all’avanzare della sposa verso l’altare, e un Hallelujah pagana alla firma dei testimoni.
Passiamo adesso al banchetto.
Si sa in ogni famiglia che si rispetti, c’è sempre il “cugino canterino” che si propone di allietare il grande evento con la sua musica. Ma non sempre è una buona idea.
Tornado nuovamente indietro al secolo scorso, la musica nei banchetti nuziali, era affidata ai cosiddetti “complessi”, le odierne band, che suonavano le hit del momento e la musica da ballo tipica dei Casadei.
Direi che nel tempo ci siamo evoluti, siamo passati dal pianobar al karaoke, dai balli di gruppo ai dj, dal gruppo jazz vintage al duo acustico chitarra e voce.
Il variegato mondo della musica, a prescindere dai gusti, sarà un elemento importante in ogni matrimonio: gli sposi faranno il loro primo ballo con un sottofondo che farà tornare alla mente tutti i momenti trascorsi insieme, la marcia nunziale, o qualunque brano si scelga per l’ingresso della sposa sarà il vero e proprio inizio della cerimonia, e poi ci si dovrà divertire, come in ogni festa che si rispetti, e che sia jazz, pop, dance, il cugino canterino, o un complesso anni ’60, la musica darà al matrimonio quel quid in più che renderà unico il vostro momento speciale.
QUARTETTO D’ARCHI O DJ? BALLI DI GRUPPO O MUSICA JAZZ? AVE MARIA O ED SHEERAN?
e tu cosa ne pensi?