Il sogno di ogni donna, sin da bambina, è quello indossare, almeno una volta nella vita, un abito principesco, come ci insegna la tradizione Disney.
L’emozione più grande è data sicuramente dalla scelta dell’abito, ma certamente è quella più impegnativa.
Le ricerche web, che sostituiscono gli “analogici” cataloghi, ci mostrano un’infinita carrellata di modelli, tessuti, brand, colori e soprattutto atelier, ed è proprio in questo luogo che la sposa realizzerà il suo sogno.
L’entourage che parteciperà alla scelta dell’abito, è formato quasi spesso dai genitori, le nonne, le sorelle, le testimoni e a volte anche dalla suocera.
La protagonista potrà avere le idee chiare e provare solo una tipologia di abito, che sia esso lineare e semplice o ampio e ricco di decori, oppure totalmente indecisa e quindi destinata a provarne ogni tipologia.
Basilare per la scelta è sicuramente il budget:
chi seguirà la vendita, dovrà chiedere entro che cifra dovrà mantenersi, per evitare che la sposa si “innamori” di un abito che poi non potrà acquistare.
Dopo aver individuato il budget bisogna capire quale modello risulti più affine alla fisicità della sposa: se presenta un po’ di curve, è preferibile un modello con una struttura modellante e leggera, ma al contempo giovane e moderno, che celi i punti critici con discrezione ed eleganza mettendo in risalto i punti di forza; se il fisico è esile, la scelta ricadrà su modelli principeschi, redingote, o sirena, o con tagli asimmetrici.
Ci saranno poi le spose non convenzionali che vedono il loro abito da sogno in colori stravaganti, come il rosso o l’azzurro, o addirittura con un pantalone o con una gonna corta. C’è invece chi adegua il suo abito al mood dell’intero matrimonio, ad esempio chi preferirà lo stile country potrebbe azzardare uno stivale camperos e un bouquet con fiori di campo, oppure trasformarsi in una vera e propria Cenerentola.
Molto di rado le spose decidono di indossare l’abito della mamma, per affetto o tradizione, magari facendo delle modifiche per rimodernarlo.
